A9, fermo sulla corsia di emergenza
Arriva il carro attrezzi e lo investe
Poteva finire tragicamente l’incidente accaduto ieri in autostrada dove un uomo di 37 anni, fermo sulla corsia di emergenza dopo avere forato una gomma, è stato investito dal carro attrezzi poco prima dell’uscita di Fino Mornasco
Una domenica davvero sfortunata, non la scorderà facilmente il 37enne che – suo malgrado – ne è stato protagonista.
Intorno alle 17 l’uomo si ferma con le quattro frecce lampeggianti sulla corsia di emergenza dell’autostrada A9, poco prima dell’uscita di Fino Mornasco, perché si accorge di aver bucato.
Accosta, scende dall’auto e vede la gomma a terra, quindi chiama i soccorsi. Arriva in pochi minuti il carro attrezzi ed è in quel momento che al primo colpo di sfortuna se ne aggiunge un altro, ben più grave. Mentre sta facendo manovra, infatti, il conducente del carro attrezzi urta inavvertitamente il proprietario dell’auto, che stava assistendo alle operazioni.
A quel punto è stata chiamata l’ambulanza e i sanitari hanno prestato le prime cure al 37enne. In seguito all’urto avrebbe rimediato fratture agli arti inferiori, è stato subito trasportato all’ospedale Sant’Anna in codice giallo. Sul posto anche la polizia stradale per effettuare i rilievi e accertare con esattezza la dinamica dell’incidente.
dal quotidiano La Provincia di Como
sconcertante; serve più sicurezza. le distrazioni sono fatali!
5 gennaio 2015
4 gennaio 2015
Comunicato stampa : ASSI; vertenza centri delegati & A.C.I
Comunicato stampa :
ASSI; ASSOCIAZIONE. SOCCORSI. STRADALI. ITALIANI.
OGGETTO; soccorso stradale soccorso automobilistico
VERTENZA centri delegati A.C.I. accordo quadro ;
Siamo venuti a conoscenza che alcune ditte di soccorso stradale marchiate ACI non hanno inteso sottoscrivere il nuovo contratto che li legherebbe alla società ACI GLOBAL perchè troppo penalizzante per le loro aziende.
Riteniamo che il dovere di tutti i soccorritori, al di là della casacca indossata ,sia di offrire il loro sostegno a quei colleghi che hanno sempre agito con onestà rispettando il rapporto economico con la parte datoriale, mentre deploriamo il comportamento dei soccorritori bianchi, rossi o verdi senza scrupoli che hanno abusato della loro posizione privilegiata per sciacallare il povero utente.
Siamo convinti che non è in gioco il futuro di una società ma è l’occasione per definire una vola per tutte il rapporto tra le società padroni delle tessere e i centri periferici fino a oggi troppo sbilanciato da una sola parte.
Invitiamo i portatori di distintivi concorrenziali di non invadere il campo fino ad oggi precluso anche se la logica del mercato ci induce a pronunciare la fatidica frase “ Mors tua, vita mea”.
Ci rendiamo disponibili fin d’ora ad offrire il nostro contributo non solo di idee ma anche di progetti per il futuro di aziende che vogliono combattere con armi alla pari di quelle società che fino ad oggi hanno potuto sopravvivere senza arte ne parte.
STAFF; ASSI, ASSOCIAZIONE. SOCCORSI. STRADALI. ITALIANI.